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MACCHERONI AL FERRETTO “I MINCHIAREDDHI SALENTINI” CON FARINA DI GRANO E ORZO AL PESTO DI RUCOLA

 15 MINUTI – EASY – 4/6 PERSONE

I “minchiareddhi” sono un tipo di pasta fresca con farina di grano e orzo, o solo farina di orzo,  tipica del territorio salentino. La particolarità di questa pasta è legata al particolare strumento che si utilizza nella sua lavorazione, “lu fierru o caturu”, cioè un ferretto particolare, dalla forma quadrata, che serve a rendere cavi i maccheroni così da consentirne la cottura anche all’interno e una migliore “avvolgenza” del condimento. Notevole l’impiego di questo tipo di pasta nella cucina del posto, spesso abbinata alle orecchiette  nel tradizionale piatto della domenica: la pasta con il sugo di braciole. Dal gusto particolarmente intenso, regalano particolare ruvidità al palato e  si prestano ad essere abbinati a piatti di terra o di mare.

Oggi ho scelto di abbinarli ad un pesto estivo di rucola.  La rucola selvativa ha un sapore piuttosto amarognolo che, nel piatto di oggi, andremo a  smorzare con delle nocciole e della patata lessa. Ho aggiunto al pesto del pecorino pugliese . Ho ricavato, dai taralli pugliesi ai cereali, frullati velocemente  in un mixer,  la parte croccante da aggiungere al piatto .

Allora pronti per preparare insieme un piatto velocissimo, fresco e supergustoso, che vi regalerà il profumo del Salento? Allacciamo i grembiuli e partiamo!

Ingredienti

500 grammi Maccheroni di grano e orzo
150 grammi Rucola Selvatica
40 grammi Nocciole Sgusciate
2 Patate lesse
q.b. Olio evo
2 spicchi aglio
q.b. Sale
10 Taralli circa ai cinque cereali

Preparazione

Laviamo la rucola

– Laviamo e asciughiamo la rucola

METTIAMO A BOLLIRE LE PATATE

– Procediamo con la cottura delle patate in acqua o in forno a microonde e lasciamo raffreddare

METTIAMO A BOLLIRE L’ACQUA

– In una capiente pentola mettiamo a bollire l’acqua che ci occorrerà per la cottura dei maccheroni

PREPARIAMO IL PESTO DI RUCOLA

– Prepariamo il pesto di rucola inserendola in un mixer e aggiungendo le nocciole, il pecorino, le patate private della buccia e dell’olio. Iniziamo a frullare e proseguiamo con l’aggiunta di olio evo e di un po’ d’acqua di cottura, solo se necessario. Se lo gradite aggiungete un po’ di aglio. Dovremo ottenere un pesto cremoso.

MANTECHIAMO

– Una volta cotta la pasta ripassiamola in padella, con dell’olio evo e uno spicchio di aglio (che rimuoveremo prima di servire il piatto) e aggiungiamo il pesto e dell’acqua di cottura e mescoliamo.

IMPIATTIAMO

– A questo punto non ci resta che impiattare, aggiungendo del tarallo ai cereali, precedentemente polverizzato, una spolverata di pecorino, qualche fogliolina di rucola selvatica e un giro d’olio evo a crudo .

Il nostro piatto è pronto da portare a tavola per godere dei profumi e sapori del mio bellissimo Salento . Buon pranzo con il sorriso perché a tavola torna sempre il buonumore. Arrivederci alla prossima ricetta insieme. A presto. Rosamaria

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